Mi occupo di web design da alcuni anni, anche se il mio interesse e la mia passione sono iniziati quando ero ancora ragazzina. Ho imparato i rudimenti del codice HTML e dei fogli di stile (CSS) che permettono la personalizzazione dei contenuti molto prima di fare la conoscenza dei CMS e della piattaforma WordPress. Tuttavia adesso utilizzo quasi esclusivamente questo strumento per realizzare i miei siti web.
Dovete sapere che una tale dichiarazione, tra gli addetti ai lavori, richiede una dose di coraggio: non è passato molto tempo da quando ho letto l’ultima discussione se un sito costruito con WordPress possa ritenersi o meno un prodotto professionale. Il web designer o web developer infatti è spesso identificato con chi scrive codice o realizza interfacce grafiche da zero o quasi, e non con chi utilizza uno strumento già pronto o un template grafico acquistato online.
Perché allora condividerlo apertamente?
Perché credo che questa distinzione non sia totalmente esatta, e che ci siano diversi motivi per cui valga la pena scegliere WordPress (o un altro dei CMS più diffusi) rispetto ad un sito costruito utilizzando puro codice HTML, senza per questo doversi nascondere per evitare il giudizio di colleghi e clienti.
1) Costi di realizzazione
Comincio dal motivo più tangibile e immediato. Per costruire un sito web completamente in codice autonomo, vi servirebbe probabilmente più di una figura professionale. Un web designer per grafica e usabilità, un web developer per le funzioni (vendita online, prenotazione, integrazione dei social), un web master per la gestione del server e così via. Oppure qualcuno che riesca a dedicarsi a tutti questi aspetti, dopo aver naturalmente investito moltissimo tempo in formazione ed esperienza sul campo.
Con questo non voglio far sembrare WordPress come una scelta legata esclusivamente al risparmio economico. Perché è altrettanto importante far notare che
2) WordPress è open source
Cosa significa questo termine? Un software o piattaforma open source è un prodotto il cui codice sorgente è disponibile per chi lo desidera, che può svilupparlo, testarlo e apportare miglioramenti continui. Ci sono diversi CMS disponibili, ma WordPress viene utilizzato nel 60% dei casi, come ci mostra la ricerca del W3 Techs.
Questo si traduce in una piattaforma aggiornata, compatibile con le recenti tecnologie (browser, dispositivi, tipi di file, etc), più sicura ed efficiente. Un sito web costruito in codice può diventare superato dopo pochi anni se non sufficientemente seguito, con ripercussioni anche sulla sicurezza e la stabilità.
Quindi anziché una o più figure professionali che lavorano vostro sito, avete a disposizione un’intera community che lo ottimizza mese dopo mese. Senza dimenticare che
3) WordPress ha un’interfaccia semplice e intuitiva
L’area amministrativa di WordPress è di facile comprensione, e ci sono a disposizione innumerevoli tutorial e guide per apprenderne l’utilizzo. In un sito web costruito attraverso il codice, potreste trovare.. Codice, appunto! Con un notevole impatto sulla vostra autonomia per le modifiche, gli aggiornamenti, e i costi che ne derivano. Ma anche senza badare al portafoglio, volete mettere poter gestire intere aree del vostro sito come il blog o il catalogo prodotti in completa libertà?
Questi sono i motivi principali che ho scelto di condividere, anche se la lista potrebbe continuare, addentrandoci sui tecnicismi di codice e programmazione che per ora non voglio approfondire.
Sembra tutto così facile!
Da come ne parlo, sembra che per realizzare un sito utilizzando WordPress basti veramente poco. Alcune guide online, un po’ di creatività e tempo libero, e potete costruire il vostro sito. Ed è qui che invece credo stia il nocciolo della questione.
Tempo fa vi ho parlato delle differenze tra un sito web professionale rispetto a quello realizzato da un designer improvvisato. Io credo che WordPress renda più veloci alcuni passaggi della realizzazione di un sito, permettendo di approfondirne altri, come l’usabilità, le performance, l’impatto comunicativo dei contenuti.
Il valore aggiunto è proprio nella competenza del web designer, nella sua esperienza e nell’aver visto numerosissimi siti e situazioni, e proprio la grandissima varietà di soluzioni e template grafici disponibili rendono necessaria la sua presenza – e questo per limitarmi al solo argomento del design, senza considerare gli aspetti di configurazione e ottimizzazione dello spazio web, del posizionamento sui motori di ricerca, o delle altre innumerevoli caratteristiche che bisogna tener conto per poter realizzare un buon sito.
Inoltre le competenze relative al codice sono sempre e comunque necessarie: non sono affatto d’accordo con chi dice che per realizzare un sito con WordPress non sia necessario conoscere il codice HTML o il linguaggio di programmazione. In tutti i miei progetti mi sono trovata nella situazione di dover mettere mano al codice di sviluppo per ottenere il risultato desiderato o risolvere problemi di compatibilità. Le competenze di programmazione sono quelle che vi permettono di ottenere il massimo da una grafica altrimenti standardizzata, la personalizzazione ottimale, la risoluzione dei limiti che possono emergere in fase di progettazione.
Per concludere, ritengo che WordPress sia un ottimo alleato, e non un sostituto, per un web designer. E allo stesso tempo sono consapevole dell’enorme lavoro che richiede un sito realizzato senza alcuna piattaforma di supporto, e che dovrebbe essere l’ideale a cui ambire.
Ma credo anche che un freelance debba saper valutare le richieste fatte dai propri clienti con obbiettività, individuando il migliore degli strumenti possibili. In ogni caso la qualità del proprio lavoro può sicuramente emergere da altri aspetti, e credetemi che ve ne accorgerete!
5 Comments
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Molto interessante questo punto di vista, grazie mille!
È da un po’ che ho in mente di far fare il sito web della mia attività professionale (sono architetto freelance), che potesse essere un mix di sito web “fisso” ed una sezione aggiornabile “simil blog”. L’idea che si possa fare con WordPress mi piace molto!
Trovo interessante anche il tuo blog, che non conoscevo: con calma mi leggo anche gli altri post. Complimenti!
Ciao Silvia, ti rispondo anche qui! Sì i siti web si stanno evolvendo parecchio, soprattutto dall’avvento dei social, e le strategie aziendali applicate sul web dovrebbero tener conto anche di questa nuova “abitudine” di consultazione degli utenti. Ti ringrazio, spero troverai altri spunti interessanti in questi articoli o in quelli a venire 😉
Sono d’accordo con te, un minimo di HTML e/o di CSS bisogna conoscerlo, ci sono momenti della “vita” del sito/blog in cui hai bisogno di mettere le mani nel codice, ma se non sai come farlo resti in alto mare! Io ho iniziato addirittura con FrontPage e a furia di fare sempre le stesse cose avevo imparato a memoria intere righe HTML 😀 Cosa che poi mi è tornata utile per il CSS e quindi per WordPress, anche se devo ammettere che all’inizio WP lo trovavo un po’ ostico… però col tempo e con pazienza siamo diventati non dico amici, ma almeno conoscenti sì 😛
Frontpage, cosa mi hai ricordato! Sì, credo che abbiamo fatto gli stessi step, anche io a forza di fare e disfare ho imparato ad usare HTML e compagnia. Solo che la “cotta” mi è rimasta tutt’ora 😂
Ottimo post, quanta verità! Spesso, chi non è del settore, pensa che wordpress possa sostituire un web designer ma non è assolutamente vero. Può essere un buon modo per iniziare a “mettere le mani in pasta” ma se si vogliono fare le cose per bene e si vuole fare qualcosa di realente originale, serve un web designer!